27 settembre 2008

CANTIERE ABRUZZO INCONTRA MONDO ACCADEMICO E IMPRENDITORIALE

“Soddisfazione per l’incontro aperto che Cantiere Abruzzo ha tenuto oggi a Pescara” è stata espressa dal Sen. Fabrizio Di Stefano. “La qualità degli interventi degli autorevoli docenti universitari ed esponenti del mondo imprenditoriale che hanno raccolto il nostro invito - ha sottolineato il senatore del Pdl - testimonia una volta di più l'importanza di un confronto serrato e continuativo tra politica, le istituzioni e la società abruzzese”.
Tra i contributi, quello del professor Prof. Gaetano Bonetta, ordinario di Pedagogia Generale e preside della facoltà di scienze della formazione dell’università di Chieti, che ha messo l’accento sull’importanza strategica di una “nuova identità della formazione professionale come elemento cardine per il futuro della nostra regione”.
Di federalismo regionale e fiscale si è occupato invece il prof. Romano Orrù, docente di diritto pubblico all'università di Teramo, che ha sottolineato la necessità di “dare agilità alla macchina pubblica in un sistema in cui il merito torni ad essere protagonista”.
Il prof. Ferdinando Romano, ordinario alla Sapienza di Roma, ha messo in evidenza “il coraggio di fare riforme vere della sanità, senza fermarsi – come nel piano sanitario regionale – a iniziative di mera immagine. Quel che occorre è una Asl unica territoriale con l’aziendalizzazione delle strutture ospedaliere attraverso multipresidi o presidi unici, una più efficiente politica di controllo sulla spesa e di responsabilizzazione dei manager. Chi sbaglia - ha concluso - deve andare a casa”. Sulla stessa linea d’onda l’avv. Massimo Cirulli che, “per ridurre gli sprechi e migliorare la qualità dei servizi ha proposto un ambito unico per il sistema integrato delle acque con una progressiva integrazione con il ciclo integrato dei rifiuti e delle società di gestione”.
“Le imprese sono in ginocchio e il sistema energetico e infastrutturale è troppo rudimentale – ha fatto presente Gennaro Strever, presidente regionale dell’Ance – per favorire l’insediamento di aziende tecnologicamente avanzate”.
“Per affrontare una situazione grave come quella che sta attraversando l’Abruzzo non occorrono libri dei sogni ma programmi concentri e rispetto delle regole, da parte dei politici ma anche degli imprenditori” ha detto Fabio Spinosa Pingue, presidente dei giovani imprenditori.
L’economista Piero Carducci si è soffermato sulla necessità di reperire risorse europee per l’innovazione ha concentrato il proprio intervento. “Il problema di fondo dell’Abruzzo – ha detto Carducci – è la minore produttività della nostra regione rispetto alle altre e tale sfida si può vincere solo innovando e risparmiando risorse al tempo stesso”.
Lorenzo Di Flamminio, vice presidente della Compagnia delle Opere, ha sottolineato l’importanza “dello sviluppo dell’impresa sociale e del no profit attraverso il criterio della sussidiarietà, metodo per una democrazione migliore. “A tal riguardo la Regione deve fare molti passi in avanti rispetto al recente passato”.
Nel corso del dibattito sono intervenuti, tra gli altri, Anna Maria Lanci, presidente regionale della Confcooperative, Giuseppe D’Amico, direttore regionale di Confindustria, e Patrizio Schiazza, presidente regionale dell’associazione ambientalista Ambiente e/è Vita.
Nei prossimi giorni Cantiere Abruzzo tornerà ad affrontare altri temi nei previsti incontri con il mondo della cultura e del volontariato.

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