15 settembre 2008

Cantiere Abruzzo: Sì alla Banca del Sud


“Grande soddisfazione per gli incoraggianti riscontri, che vanno ben oltre ogni ottimistico auspicio, alla nostra iniziativa di Cantiere Abruzzo”. Ad esprimerla è il promotore della stessa, il Sen. Fabrizio Di Stefano, che – nel corso di una conferenza stampa tenutasi sabato 13 settembre alle ore 11.45 a Pescara – ha sottolineato “gli oltre 2.000 contatti e le diverse centinaia di contributi ricevuti, commenti, opinioni e proposte ricche di spunti. Neanche noi ci aspettavamo una così forte voglia di partecipazione alla ricostruzione della nostra regione – riconosce il coordinatore regionale di An – e ci stiamo attivando per rispondere a tutti in tempi strettissimi.
Di Stefano questa mattina si è soffermato su un tema in particolare: l’inderogabilità di un immediato rilancio economico e finanziario della regione, lanciando una proposta nuova: “L’idea – ha spiegato – è quella di assegnare una nuova mission alla FIRA, facendo partecipare l'Abruzzo attraverso la Finanziaria Regionale alla costituenda Banca del Sud, come previsto dall’art. 6 Ter, comma terzo, lettera B del DL 112 approvato dal Parlamento a fine luglio. Agganciare l’Abruzzo allo strumento finanziario fortemente voluto dal governo Berlusconi, infatti, è una opportunità che non possiamo lasciarci sfuggire. Così come risposte concrete andranno individuate per affrontare la crisi che attraversa il mondo agrario nella prospettiva della nuova PEC. Rimanendo in tema di ripresa del sistema socio-economico regionale, Di Stefano, facendo riferimento ai segnali di attenzione arrivati dal mondo culturale e accademico, ha ribadito la convinzione di come anche la cultura possa rappresentare uno dei volani della promozione del nostro territorio in Italia e nel mondo. A tal riguardo – ha riferito – abbiamo registrato la disponibilità di diversi esperti a lavorare insieme a noi a quella legge di riforma del settore che la Mura non è riuscita a concretizzare. Alfredo Castiglione, per An, seguirà la formazione del programma del PdL su questo e altri argomenti”.
E proprio alla luce dell’apporto di tante qualificate energie e, non ultimo, dell’appello lanciato dal Pontefice nei giorni scorsi affinché cresca una nuova generazione di politici cattolici – ha concluso il Sen. Di Stefano – ci siamo convinti che l’esperienza di Cantiere Abruzzo non si possa fermare il 30 novembre ma che si debba trasformare in una scuola di formazione politica aperta e permanente, rivolta in particolar modo ai giovani sino ai 35 anni che vorranno impegnarsi per il rinnovamento di una politica che sappia coniugare la prassi amministrativa con gli insegnamenti del rispetto della vita umana, della solidarietà, della convivenza pacifica e della dignità del lavoro che provengono dalla dottrina sociale della Chiesa.
Riguardo al mancato aumento delle tasse legate alla sanità abruzzese - chiosa infine Di Stefano - se si fosse verificata tale sciagurata ipotesi la responsabilità sarebbe stata del governo Berlusconi, adesso che è stata scongiurata il merito è dello stesso Paolini.”

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